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"COMPLIANCE RISK LAB" nasce da importanti esperienze maturate - "sul campo" - da professionisti con consolidate esperienze negli ambiti Legal, Compliance, Risk management e Internal controls.
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Tax Compliance
1. Tax compliance
Con il termine "Tax compliance" si intende:
(i) la conformità dei comportamenti alle regole fiscali, ovvero
(ii) l'adempimento spontaneo, da parte dei contribuenti, agli obblighi di natura fiscale (in primo luogo a quelli inerenti il versamento delle imposte).
Lo sforzo di favorire la c.d. "lealtà fiscale" e l'impegno dell'Amministrazione finanziaria in tal senso seguono il percorso già intrapreso da molti Stati - con riferimento alle indicazioni dell'OCSE - con l'inserimento nei propri sistemi tributari di norme atte a favorire la c.d. "co-operative tax compliance" ...
2. La co-operative tax compliance nell'ordinamento italiano: il regime di adempimento collaborativo introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015
Il "regime di adempimento collaborativo" introdotto dal D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128, recante "Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23", prevede a carico delle imprese:
3. Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) istituiti dall'Agenzia delle Entrate
Altra iniziativa riguardante l'ambito della Tax compliance è l'introduzione di "indici di compliance", che andranno a sostituire progressivamente gli studi di settore.
In particolare, con l'istituzione degli indici sintetici di affidabilità (ISA), l'Agenzia delle Entrate (AdE) ha inteso "favorire l'assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili." Come evidenziato nell'apposita pagina del sito istituzionale dell'AdE: "L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira, utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali) ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria."
Con il termine "Tax compliance" si intende:
(i) la conformità dei comportamenti alle regole fiscali, ovvero
(ii) l'adempimento spontaneo, da parte dei contribuenti, agli obblighi di natura fiscale (in primo luogo a quelli inerenti il versamento delle imposte).
Lo sforzo di favorire la c.d. "lealtà fiscale" e l'impegno dell'Amministrazione finanziaria in tal senso seguono il percorso già intrapreso da molti Stati - con riferimento alle indicazioni dell'OCSE - con l'inserimento nei propri sistemi tributari di norme atte a favorire la c.d. "co-operative tax compliance" ...
2. La co-operative tax compliance nell'ordinamento italiano: il regime di adempimento collaborativo introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015
Il "regime di adempimento collaborativo" introdotto dal D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128, recante "Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23", prevede a carico delle imprese:
- l'implementazione di un efficace sistema di autovalutazione preventiva del rischio fiscale (mediante la costruzione e la manutenzione del c.d. Tax Control Framework: vedi oltre);
- l'osservanza degli obblighi di disclosure e promozione di una mission aziendale improntata al rispetto della normativa tributaria;
- semplificazioni;
- riduzione di sanzioni;
- (e, più in generale) di un rapporto “privilegiato” con l’Amministrazione finanziaria.
3. Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) istituiti dall'Agenzia delle Entrate
Altra iniziativa riguardante l'ambito della Tax compliance è l'introduzione di "indici di compliance", che andranno a sostituire progressivamente gli studi di settore.
In particolare, con l'istituzione degli indici sintetici di affidabilità (ISA), l'Agenzia delle Entrate (AdE) ha inteso "favorire l'assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili." Come evidenziato nell'apposita pagina del sito istituzionale dell'AdE: "L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira, utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali) ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria."
Co-operative Tax Compliance
Tax Control Frameworks
"A Tax Control Framework (TCF) is the part of the system of internal control that assures the accuracy and completeness of the tax returns and disclosures made by an enterprise. The TCF plays a central part in bringing rigour to the co-operative compliance concept."
("Co-operative Tax Compliance - Building better Tax Control Frameworks", OECD, maggio 2016)
Il "regime di adempimento collaborativo", introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015, prevede a carico delle imprese:
- l'implementazione di un efficace sistema di autovalutazione preventiva del rischio fiscale (mediante la costruzione e la manutenzione del c.d. Tax Control Framework);
- l'osservanza degli obblighi di disclosure e promozione di una mission aziendale improntata al rispetto della normativa tributaria;
- semplificazioni;
- riduzione di sanzioni;
- (e, più in generale) di un rapporto “privilegiato” con l’Amministrazione finanziaria.
Sui requisiti essenziali che il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale deve avere ai fini dell’accesso al regime di adempimento collaborativo, la stessa Agenzia delle Entrate si era già soffermata con il provvedimento direttoriale n. 54237/2016 del 14 aprile 2016, evidenziando che essi erano costituiti:
- da una chiara rappresentazione della strategia fiscale, che evidenzi gli obiettivi fiscali perseguiti dai vertici aziendali e, quindi, rifletta la propensione al rischio dell’impresa;
- da una chiara ripartizione di ruoli e responsabilità all'interno dell'azienda, attribuiti a persone con adeguata preparazione ed esperienza, secondo i criteri della segregation of duties (principio della separazione dei compiti);
- dalla previsione di efficaci procedure per la rilevazione, la misurazione, la gestione e il controllo del rischio;
- dal costante monitoraggio del funzionamento del sistema di controllo e dall'attivazione di rimedi in caso di carenze o errori;
- dalla adattabilità del sistema rispetto ai cambiamenti del contesto organizzativo interno e del contesto normativo della legislazione fiscale;
- da una adeguata circolazione delle informazioni rilevanti all’interno dell’organizzazione;
- da un efficace flusso informativo e di reporting, a tutti i livelli aziendali.
Subito dopo, la stessa Agenzia ha fornito ulteriori indicazioni nell'ambito della circolare n. 16/E del 28 aprile 2016 (<<Anno 2016 - Prevenzione e contrasto all’evasione - Indirizzi operativi>>).
Con la circolare n. 38/E del 16 settembre 2016 (paragrafo 2: "Requisiti essenziali del sistema di controllo del rischio fiscale"), l'Agenzia delle Entrate ha confermato il valore assunto dalle linee guida OCSE (v. sopra) ai fini dell'attuazione del particolare regime.
Il quadro delle disposizioni necessarie all'attuazione del particolare regime è stato fornito dall'Agenzia delle Entrate con provvedimento del Direttore prot. n. 101573 del 26 maggio 2017 (<<Disposizioni per l’attuazione del regime di adempimento collaborativo disciplinato dagli articoli 3 e seguenti del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128>>).
Con proprio decreto del 30 marzo 2020, il Ministero dell'economia e delle finanze ha modificato l'ambito di operatività del regime dell'adempimento collaborativo; in particolare, per gli anni 2020 e 2021 sono ammessi al regime dell'adempimento collaborativo i contribuenti che conseguono un volume di affari o di ricavi non inferiore a cinque miliardi di euro (rispetto ai dieci miliardi di euro stabiliti in fase di prima applicazione).
Con un provvedimento del 22 ottobre 2020, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito che per gli anni 2020 e 2021, la competenza, in via esclusiva, inerente al regime di adempimento collaborativo per l’esercizio dei poteri istruttori è radicata presso l’ufficio Adempimento collaborativo della Divisione Contribuenti - Direzione Centrale Grandi Contribuenti.
Con la risoluzione n. 49/E del 17 luglio 2021, la stessa AdE ha fornito chiarimenti in ordine: (i) alle interlocuzioni costanti e preventive di cui al punto 4 del Provvedimento del Diretto dell'Agenzia delle Entrate del 26 maggio 2017 e formalizzazione delle posizioni assunte nel corso della procedura; (ii) agli adempimenti di chiusura del periodo d'imposta di cui al punto 6 del Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 26 maggio 2017; (iii) alla riduzione sanzionatoria ai sensi dell'art. 6, comma 3, D.Lgs. n. 128/2015.
Con il D.M. 31 gennaio 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 32 dell’8 febbraio 2022, ha esteso l'ambito di applicazione del regime dell'adempimento collaborativo (cooperative compliance) istituito con il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128, rubricato “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23” (D.Lgs n. 128/2015 - pdf).
Solutions & Services
- Diritto penale tributario - Concorso degli amministratori senza delega nei reati dichiarativi - Con la sentenza n. 31017 del 18.07.2023, la Corte di Cassazione, Sez. III pen., ha affermato il principio per cui i membri del Consiglio di amministrazione che non hanno sottoscritto la dichiarazione (nella specie, fraudolenta con false fatture) rispondono in concorso del reato fiscale dichiarativo di cui al D.Lgs. n. 74/2000 solo ove avessero avuto conoscenza dell'illecito e non si fossero adoperati per impedire l'illecito o la presentazione della dichiarazione fraudolenta. Tale posizione è analoga a quella assunta dai giudici di legittimità con riferimento al reato di bancarotta. Per i reati tributari presupposto della responsabilità amministrativa dell'ente derivante da reato si rinvia all'art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001.
- Lotta all'evasione fiscale - Controlli sulle terze parti (fornitrici) - L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito web il Provvedimento prot. n. 156803/2023 del 16.05.2023, Agenzia delle Entrate, <<Criteri, modalità e termini per l'analisi del rischio ed il controllo delle nuove Partite IVA, in attuazione delle disposizioni di cui all'art. 35, commi 15-bis.1 e 15-bis.2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, introdotti dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023)>>.
- Diritto penale tributario - Reato di omesso versamento di ritenute - Con la sentenza n. 175, depositata il 14 luglio 2022, la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittima la modifica al reato di omesso versamento di ritenute, introdotta con il D.Lgs. n. 158/2015, nella parte in cui prevede la rilevanza penale della violazione sulla base dei dati emergenti dalla dichiarazione del sostituto (modello 770) e non solo dalle certificazioni rilasciate ai percettori (approfondisci).
- Lotta all'evasione fiscale - Rapporti finanziari - Sulla G.U. n. 152 del 01.07.2022, è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanza 28.06.2022, che prevede il c.d. "algoritmo antievasione" (approfondisci).
- Sportivi professionisti impatriati - Regime fiscale agevolato - Con il c.d. "Decreto Energia" - D.L. 21.03.2022, n. 22, convertito con modificazioni dalla L. 20 maggio 2022, n. 51 - è stato modificato il regime fiscale agevolato riservato agli sportivi professionisti impatriati (approfondisci).
- Accertamento con adesione - Valenza delle dichiarazioni delle parti - Con l'ordinanza n. 20050, depositata il 28.02.2022, la Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta sulla valenza delle dichiarazioni rese dalle parti nell'ambito della procedura di "accertamento con adesione>" (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Ravvedimento - Con la Circolare n. 11/E del 12.05.2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito <<chiarimenti in tema di ravvedimento c.d. “operoso” ex articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472 in presenza di violazioni derivanti da condotte “fraudolente”>> (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con la sentenza n. 20050, depositata il 23.05.2022, relativamente al reato di omessa dichiarazione fiscale ex art. 5, D.Lgs. n. 74/2000, la Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta: (i) sul tema della responsabilità penale dell'amministratore di diritto; (ii) sul "criterio di effettività" (approfondisci).
- Tax compliance (indici sintetici di affidabilità fiscale) - Con la Circolare n. 18/E del 25.05.2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni in merito agli <<Indici sintetici di affidabilità fiscale>> (ISA) per il periodo 2021.
- Transfer pricing - Con la Circolare n. 16/E del 24.05.2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito <<Istruzioni operative in materia di prezzi di trasferimento (articolo 110, comma 7 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi): Intervallo di libera concorrenza>>.
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con il D.M. 31 gennaio 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 32 dell’8 febbraio 2022, ha esteso l'ambito di applicazione del regime dell'adempimento collaborativo (cooperative compliance) istituito con il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128, rubricato “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23” (D.Lgs n. 128/2015 - pdf - approfondisci).
- Transfer pricing - Oneri documentali - Con la Circolare n. 15/E del 26.11.2021, l'Agenzia delle Entrate ha fornito "Chiarimenti in tema di documentazione idonea a consentire il riscontro della conformità al principio di libera concorrenza dei prezzi di trasferimento praticati – (articolo 1, comma 6, e articolo 2, comma 4-ter, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471)" (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con la sentenza n. 40324 del 05.10.2021, la 3^ Sezione della Corte di Cassazione ha stabilito che un componente del Collegio sindacale può essere condannato per il reato tributario di "indebita compensazione" - previsto dall'art. 10-quater, D.Lgs. n. 74/2000 - se ha espresso parere favorevole all'acquisto di un credito inesistente (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con la risoluzione n. 49/E del 17 luglio 2021, la stessa AdE ha fornito chiarimenti in ordine: (i) alle interlocuzioni costanti e preventive di cui al punto 4 del Provvedimento del Diretto dell'Agenzia delle Entrate del 26 maggio 2017 e formalizzazione delle posizioni assunte nel corso della procedura; (ii) agli adempimenti di chiusura del periodo d'imposta di cui al punto 6 del Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 26 maggio 2017; (iii) alla riduzione sanzionatoria ai sensi dell'art. 6, comma 3, D.Lgs. n. 128/2015.
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Con la sentenza n. 10106, depositata il 16 marzo 2021, la Corte di Cassazione, Sez. III, è intervenuta sulle modalità di attuazione del reato di distruzione o occultamento di documenti contabili, ex art. 10. D.Lgs. n. 74/2000 (approfondisci).
- Pianificazione fiscale aggressiva - L'Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 2/E del 10 febbraio 2021 - Primi chiarimenti in tema di meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione - decreto legislativo del 30 luglio 2020, n. 100 (recepimento Direttiva “DAC 6” - (approfondisci).
- Indici di compliance - Nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2021 è stato pubblicato il D.M. 2 febbraio 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha approvato 87 indici sintetici di affidabilità fiscale (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Con la sentenza n. 2270, depositata il 20 gennaio 2021, la Corte di Cassazione si è espressa in ordine alla configurabilità del reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000) da parte di un responsabile amministrativo di una società privo di poteri di rappresentanza. (approfondisci).
- Elusione ed evasione fiscale - Abuso del diritto - Con l'ordinanza n. 24839, depositata il 6 novembre 2020, la Corte di Cassazione è intervenuta nuovamente sulla definizione di "abuso del diritto" (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - L'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (UIF) ha aggiornato gli "Schemi rappresentativi di comportamenti anomali ai sensi dell'articolo 6, comma 7, lettera b), del d.lgs. 231/2007" relativi alla "Operatività connessa con illeciti fiscali"; il documento assume rilevanza - oltre che ai fini della normativa in materia di prevenzione del riciclaggio - anche in relazione alla prevenzione dei reati tributari mediante l'implementazione del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ex D.Lgs. n. 231/2001 e del "Tax Control Framework" aziendale (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Con la sentenza n. 19377, depositata il 17 settembre 2020, la Corte di Cassazione si è espressa in ordine all'onere della prova da parte dell'Amministrazione finanziaria nel caso di utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (approfondisci).
- Indagini bancarie - Con la sentenza n. 19446, depositata il 18 settembre 2020, la Corte di Cassazione si è espressa in ordine alla utilizzabilità delle informazioni bancarie acquisite con la nota "Lista Falciani" (approfondisci).
- Tax compliance - Pianificazione fiscale aggressiva - Sulla Gazzetta ufficiale n. 200 dell'11 agosto 2020, è stato pubblicato il D.Lgs. 30 luglio 2020, n. 100, di recepimento della Direttiva (UE) 2018/822 del 25 maggio 2018 (c.d. “DAC6”), che pone in capo ad intermediari e contribuenti l’obbligo di comunicare, alle Amministrazioni finanziarie degli Stati UE, i meccanismi transfrontalieri potenzialmente utilizzabili ai fini della pianificazione fiscale aggressiva (approfondisci).
- Bilancio d'esercizio - Principio di revisione relativo alle frodi in bilancio - Con un comunicato stampa del 5 agosto 2020, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha comunicato che, con determina del 3 agosto 2020, la Ragioneria Generale dello Stato ha adottato ventidue nuovi principi di revisione ISA Italia, elaborati in collaborazione con Assirevi e INRL, Consob e MEF. In particolare il principio n. 240 si occupa della <<responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione>> (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Con la circolare n. 216816/2020 del 1° settembre 2020, la Guardia di finanza ha fornito ai propri Reparti indicazioni operative relativa alla disciplina in materia di reati tributari (di cui al D.Lgs. n. 74/2000) e di connessa responsabilità amministrativa degli enti, ai sensi dell'art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001; l'analisi ha tenuto conto delle più recenti novità normative in materia, vale a dire: (i) D.Lgs. 14 luglio 2020, n. 75 (in G.U. n. 177 del 15.07.2020), di attuazione della cd. "Direttiva PIF" (direttiva UE 2017/137); (ii) L. 19 dicembre 2019, n. 157 (pubblicata sulla G.U. n. 301 del 24.12.2019), che ha convertito, con modifiche, il Decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124 (cd. "Decreto fiscale").
- cd. "confisca allargata";
- reati tributari maggiormente rilevanti, come recentemente modificati dal legislatore;
- compliance fiscale e disciplina ex D.Lgs. n. 231/2001.
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Il 2 settembre 2020 la Commissione permanente sulle Politiche dell’UE del Senato ha iniziato l'esame del Disegno di Legge n. 1721, recante la "Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019”. Tra i provvedimenti comunitari che dovranno essere attuati si menziona, per il suo particolare interesse, la Direttiva UE 2018/1673 del 23 ottobre 2018, sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale, avente lo scopo di favorire la cooperazione transfrontaliera e di fissare norme minime per la definizione del reato di riciclaggio e le relative sanzioni, fornendo anche indicazioni per identificare la nozione di autoriclaggio (il termine di attuazione scade il 3 dicembre 2020). Questa direttiva tocca indirettamente l'area fiscale (relativamente ai reati tributari presupposto dei reati di riciclaggio e autoriciclaggio) e la disiplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato di cui al D.Lgs. n. 231/2001.
- Diritto penale tributario - Responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - Il 30.07.2020 entrano in vigore le modifiche alla disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato (D.Lgs. n. 231/2001) recate dal D.Lgs. 14 luglio 2020, n. 75 (in G.U. n. 177 del 15.07.2020), di attuazione della cd. "Direttiva PIF" (direttiva UE 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale). Tra le novità vi sono modifiche alla normativa penal-tributaria, di cui al D.Lgs. n. 74/2000 e alla disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato, anche con riferimento ai delitti tributari di cui all'art. 25-quinquiesdeces, D.Lgs. n. 231/2001 (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con l'ordinanza n. 13844, depositata il 06.07.2020, la Corte di Cassazione interviene nuovamente sul tema dell'onere della prova nel caso di emissione/utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti (relative alle cd. "frodi carosello" - v. artt. 2 e 8 del D.Lgs. n. 74/2000), ribadendo che: (i) tale onere grava sull'accusa (e, quindi, sull'Agenzia delle entrate o sulla Guardia di finanza che hanno rilevato i fatti e comunicato la notizia di reato), (ii) l'inesistenza (sul piano soggettivo) delle operazioni non comporta l’automatica indeducibilità dei costi ai fini delle imposte dirette, pur se è, comunque, necessario che gli stessi siano inerenti all’attività di impresa, essendo questo un requisito generale per la loro deducibilità.
- Misure di contrasto all'evasione fiscale - Limite di utilizzo del denaro contante - Dal 1° luglio 2020, il limite per l'effettuazione di pagamenti in contanti scende a euro 2.000,00 (approfondisci).
- Accertamento - Con la circolare n. 17/E del 22.06.2020, l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni in merito al nuovo contraddittorio preventivo di cui al D.L. n. 34/2019 (cd. "Decreto crescita"), che fa riferimento agli atti datati e sottoscritti dal 1° luglio 2020 - approfondisci).
- Diritto penale tributario - Contabilità - Con la norma di comportamento n. 209 del 24.06.2020, l'Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) indica le modalità da seguire nel caso di fatture elettroniche errate (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - La cd. "Proposta Colao", denominata <<Iniziative per il rilancio "Italia 2020-2022">> - che indica una serie di misure, in vari settori, per superare l'emergenza sanitaria da COVID-19 - reca, tra le altre una misura che si riferisce al "Tax Control Framework" e alle sue connessioni con la disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti di cui al D.Lgs. n. 231/2001 (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con la sentenza n. 16469 del 28.02.2020, la Corte di Cassazione interviene sul tema della responsabilità penale del contribuente e del professionista nell'ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione fiscale (di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000 - approfondisci)
- Diritto penale tributario - Con la sentenza n. 12050, depositata il 14.04.2020, la Corte di Cassazione interviene sul tema dei rapporti esistenti tra valutazioni in sede penale e amministrativa con riferimento alla determinazione dell'imposta evasa (con riferimento a un procedimento penale relativo alla contestazione del reato di cui all'art. 3, D.Lgs. n. 74/2000 -.approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con la relazione n. 3/2020, la Corte di Cassazione - Ufficio del massimario e del ruolo - Servizio penale, ha fornito chiarimenti in ordine ai profili penalistici delle disposizioni di modifica del sistema penale tributario (D.Lgs. n. 74/2000) e della disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reati (D.Lgs. n. 231/2001) introdotte con il D.L. n. 124/2019, convertito dalla Legge 19.12.2019, n. 157 (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Con la sentenza n. 230, depositata l'8.01.2020, la Corte di Cassazione è intervenuta sui temi della rilevanza dei costi nel caso di omessa dichiarazione, e della valenza delle presunzioni tributarie ai fini penali, sottolineando che: (i) a tal fine - ferma la prova da parte del contribuente - possono essere sufficienti elementi a supporto del <<ragionevole dubbio in ordine alla loro esistenza>>; nel processo penale la presunzione tributaria <<non può costituire di per sé fonte di prova della commissione dell'illecito>> - approfondisci).
- Diritto penale tributario - Il 25 dicembre 2019 è entrata in vigore la L. 19 dicembre 2019, n. 157, che ha convertito, con modifiche, il Decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124 (cd. "Decreto fiscale"). Tra le importanti novità si richiamano quelle relative al sistema penale in materia tributaria e alla responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato di cui al D.Lgs. n. 23172001 (con l'inserimento, nel catalogo dei reati presupposto, dei delitti tributari: art. 25-quinquiesdecies del Decreto n. 231 del 2001).
- Diritto penale tributario - Con il rinnovo della fiducia al Governo, il 17 dicembre 2019 il Senato ha approvato in via definitiva il d.d.l. n. S.1638 e, quindi, la conversione in legge del "Decreto fiscale", collegato alla legge di Bilancio 2020 (Decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124; la legge di conversione deve ora essere pubblicata in Gazzetta ufficiale. Tra le importanti novità si richiamano quelle relative al sistema penale in materia tributaria e alla responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato di cui al D.Lgs. n. 23172001 (con l'inserimento, nel catalogo dei reati presupposto, dei delitti tributari).
- Diritto penale tributario - Con il passaggio all'esame della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, sono stati approvati vari emendamenti al cd. "Decreto fiscale 2020" (D.L. 26.10.2019, n. 124) in materia di reati tributari; tra le modifiche, importanti novità in materia di responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (approfondisci).
- Diritto penale tributario - Il D.L. 26.10.2019, n. 124 - Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (pubblicato sulla G.U. n. 252 del 26.10.2019) ha introdotto rilevanti modifiche al diritto penale tributario, inserendo i reati tributari nel catalogo dei reati-presupposto ai fini della responsabilità amministrativa degli enti di cui al D.Lgs. n. 231 del 2001 (approfondisci).
- Indici di compliance - La modulistica ISA - relativa agli indici sintetici di affidabilità fiscale - per il periodo di imposta 2018 è stata approvata con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 30 gennaio 2019 e successivamente modificata con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 15 febbraio 2019 (per approfondimenti vai alla pagina del sito web dell'Agenzia delle Entrate).
- Trasparenza - Pianificazione fiscale aggressiva - E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE la direttiva n. 2018/822, sulla cd. pianificazione fiscale aggressiva (approfondisci).
- Indagini finanziarie - Sulla Gazzetta ufficiale n. 128 del 05.06.2018 è stato pubblicato il D.Lgs. 18.05.2018, n. 60 - Attuazione della direttiva 2016/2258/UE del Consiglio, del 6 dicembre 2016, recante modifica della direttiva 2011/16/UE del Consiglio, del 15 febbraio 2011, per quanto riguarda l'accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio (approfondisci).
- Accertamento - Fatture per operazioni inesistenti - Con la sentenza n. 13624 del 30 maggio 2018 la Corte di Cassazione ha chiarito che, con riferimento a un accertamento fiscale relativo a fatture per operazioni (soggettivamente) inesistenti), il giudice tributario può legittimamente prendere in considerazione l'esito del parallelo procedimento penale per far emergere le ragioni del contribuente (nel caso di specie, il P.M. aveva richiesto l'archiviazione del procedimento).
- Accesso domiciliare - Con l'ordinanza n. 13771 del 30 maggio 2018 la Corte di Cassazione ha chiarito che l'assenza dell'autorizzazione a procedere all'accesso presso un'abitazione privata adibita promiscuamente allo svolgimento di un'attività commerciale non è sanata dalla consegna spontanea dei documenti da parte del contribuente (approfondisci).
- Indici di compliance - Con il provvedimento prot. 191552 del 22.09.2017, l’Agenzia delle entrate ha individuato le attività economiche per le quali, già dal periodo d’imposta 2017, si applicheranno i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), di cui all’art. 9-bis del D.L. 24.04.2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla L. 21.06.2017, n. 96 (in S.O. n. 31, relativo alla G.U. 23/06/2017, n. 144 - approfondisci)
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Dopo Ferrero Spa, anche il gruppo facente capo a Leonardo Spa - operante nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza - ha annunciato l'ammissione al regime della cooperative compliance introdotto dal D.Lgs. n. 158/2015.
- Voluntary discolure-bis - Con la circolare n. 21/E del 20 luglio 2017, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di ulteriori chiarimenti riguardanti la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria (c.d. voluntary-bis - approfondisci).
- Indagini bancarie - Con la sentenza 14.07.2017, n. 17457 la Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui l’autorizzazione necessaria al Fisco ai fini dell’espletamento delle indagini bancarie, ha una finalità di mero controllo delle dichiarazioni e dei versamenti di imposta. Conseguentemente, l'autorizzazione non richiede alcuna motivazione e la mancata esibizione della stessa al contribuente interessato non rende illegittimo l’avviso di accertamento basato sulle risultanze delle movimentazioni bancarie acquisite dall’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate o dalla Guardia di Finanza (vai alle News).
- Accertamento - La Commissione Norme di comportamento e di comune Interpretazione in materia tributaria dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato la norma di comportamento n. 198, relativa all’attribuzione ai soci del maggior reddito accertato in capo a società di capitali con ristretta compagine sociale (approfondisci).
- Voluntary discolure-bis - Con la circolare n. 19/E del 12 giugno 2017, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti e istruzioni operative riguardanti la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria (c.d. voluntary-bis - approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. n. 101573 del 26 maggio 2017, pubblicato sul sito dell'Agenzia, è stato completato il quadro delle disposizioni per l’attuazione del regime di adempimento collaborativo disciplinato dagli articoli 3 e seguenti del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 (approfondisci).
- Indici di compliance - Il 20 aprile 2017 è stato presentato alla Camera dei Deputati il progetto di legge n. 4440, relativo alla <<Istituzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni>> (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con D.M. 30 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2017, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha definito il termine finale della prima fase di applicazione del regime dell’adempimento collaborativo, o cooperative compliance (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con un comunicato del 5 gennaio 2017, l'Agenzia delle Entrate ha segnalato l'avvio della cooperative compliance con l’emissione dei primi provvedimenti di ammissione, aventi come destinatari società del gruppo facente capo alla Ferrero Spa. Come precisato nel comunicato, <<Nel corso del procedimento di ammissione è stata riscontrata la coerenza del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale del gruppo con i “requisiti essenziali” del Tax Control Framework previsti dalla legge, dal Provvedimento delle Entrate del 14 aprile scorso e dai documenti OCSE pubblicati in materia.>>
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. n. 101573 del 26 maggio 2017, pubblicato sul sito dell'Agenzia, è stato completato il quadro delle disposizioni per l’attuazione del regime di adempimento collaborativo disciplinato dagli articoli 3 e seguenti del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 (approfondisci).
- Indici di compliance - Il 20 aprile 2017 è stato presentato alla Camera dei Deputati il progetto di legge n. 4440, relativo alla <<Istituzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni>> (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con D.M. 30 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2017, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha definito il termine finale della prima fase di applicazione del regime dell’adempimento collaborativo, o cooperative compliance (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con un comunicato del 5 gennaio 2017, l'Agenzia delle Entrate ha segnalato l'avvio della cooperative compliance con l’emissione dei primi provvedimenti di ammissione, aventi come destinatari società del gruppo facente capo alla Ferrero Spa. Come precisato nel comunicato, <<Nel corso del procedimento di ammissione è stata riscontrata la coerenza del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale del gruppo con i “requisiti essenziali” del Tax Control Framework previsti dalla legge, dal Provvedimento delle Entrate del 14 aprile scorso e dai documenti OCSE pubblicati in materia.>
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. n. 101573 del 26 maggio 2017, pubblicato sul sito dell'Agenzia, è stato completato il quadro delle disposizioni per l’attuazione del regime di adempimento collaborativo disciplinato dagli articoli 3 e seguenti del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 (approfondisci).
- Indici di compliance - Il 20 aprile 2017 è stato presentato alla Camera dei Deputati il progetto di legge n. 4440, relativo alla <<Istituzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni>> (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con D.M. 30 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2017, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha definito il termine finale della prima fase di applicazione del regime dell’adempimento collaborativo, o cooperative compliance (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Con un comunicato del 5 gennaio 2017, l'Agenzia delle Entrate ha segnalato l'avvio della cooperative compliance con l’emissione dei primi provvedimenti di ammissione, aventi come destinatari società del gruppo facente capo alla Ferrero Spa. Come precisato nel comunicato, <<Nel corso del procedimento di ammissione è stata riscontrata la coerenza del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale del gruppo con i “requisiti essenziali” del Tax Control Framework previsti dalla legge, dal Provvedimento delle Entrate del 14 aprile scorso e dai documenti OCSE pubblicati in materia.>>
- Voluntary discolure-bis - Terminata la fase di consultazione, con il provvedimento del 30 dicembre 2016, pubblicato il 2 gennaio 2017, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato, unitamente alle relative istruzioni, il modello per la richiesta di accesso alla procedura di voluntary disclosure-bis. Le novità sull’istanza di adesione riguardano, principalmente, la liquidazione spontanea del dovuto, al cui versamento è tenuto il contribuente. Tale documento deve essere completato da una relazione di accompagnamento, per la redazione della quale occorre seguire un nuovo format, pubblicato unitamente al modello di istanza.
- Voluntary discolure-bis - Con un comunicato stampa del 16.12.2016, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato la pubblicazione
online, sul proprio sito, della bozza di istanza e delle istruzioni per l’adesione alla procedura di collaborazione volontaria introdotta dalla legge n. 186 del 2014, i cui termini sono stati riaperti dal D.L. n. 193/2016 (“voluntary-bis”) con riferimento alle violazioni commesse entro il 30 settembre 2016. L'Agenzia ha aperto una consultazione per raccogliere i suggerimenti degli operatori, che potranno far pervenire le loro osservazioni alla casella di posta elettronica dc.acc.min@agenziaentrate.it. Dopo questo periodo di consultazione, il modello definitivo sarà approvato, con Provvedimento del direttore dell’Agenzia, entro il prossimo 2 gennaio 2017.
Le domande potranno essere inviate fino al 31 luglio 2017. In attesa dell’apertura del canale telematico per la trasmissione del nuovo modello, coloro che intendono inviare l’istanza di collaborazione volontaria possono utilizzare il “vecchio” modello approvato con Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 13193 del 30 gennaio 2015 e trasmetterlo esclusivamente per via telematica con le modalità previste al punto 4 del provvedimento. Inoltre, possono inviare via Pec, con le modalità indicate ai sensi del punto 7 del Provvedimento del 30 gennaio 2015, una prima relazione di accompagnamento con l’indicazione dei dati e delle informazioni non previste nell’attuale modello come, ad esempio, quelli relativi alle annualità 2014 e 2015.
- Co-operative compliance e multinazionali - Il gruppo di lavoro Imprese Multinazionali, istituito nell’ambito della Giunta di Assonime, ha reso pubblico lo studio n. 17/2016 - <<Imprese multinazionali: aspetti societari e fiscali>>. Tra i diversi temi affrontati nel documento, si segnalano i seguenti: (i) cooperative compliance, (ii) corruzione internazionale, (iii) autoriciclaggio e false comunicazioni sociali, (iv) i reati fiscali "presupposto" del nuovo reato di autoriciclaggio.
- Voluntary discolure-bis - Nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2016 è stato pubblicato il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 (D.L. 22.10.2016, n. 193/2016), recante <<Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili>>. L'art. 7 del provvedimento ha disposto la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria e norme collegate (approfondisci).
- Voluntary discolure-bis - La voluntary disclosure-bis si farà e sarà inserita nella legge di Bilancio 2017. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro Pier Carlo Padoan ne hanno parlato nella conferenza stampa che ha chiuso il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2016. La nuova procedura di regolarizzazione dovrebbe interessare questi ambiti: (i) attività detenute nei Paesi che hanno stipulato accordi di scambio di informazione solo di recente (comunque dopo il 2 marzo 2015); (ii) voluntary nazionali; (iii) contanti.
- Compliance fiscale - Ravvedimento operoso - Con la Circolare n. 42/E del 12.10.2016 l'Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo alla regolarizzazione delle dichiarazioni con errori o presentate in ritardo mediante utilizzo della procedura di ravvedimento operoso di cui all'art. 13, D.Lgs. n. 472/1997. Il provvedimento precisa che la dichiarazione presentata oltre novanta giorni dalla scadenza del termine di presentazione è da considerarsi, comunque, omessa con la conseguenza che le sanzioni non possono essere spontaneamente regolarizzate mediante l’istituto del ravvedimento operoso. (approfondisci).
- Compliance fiscale - Ravvedimento operoso nel corso di una verifica fiscale: le valutazioni della Guardia di finanza - Rispondendo a una domanda posta alla vigilia del VI Tax Forum organizzato da Wolters Kluwer sul tema della compliance fiscale - tenutosi a Milano l'11 ottobre 2016 -, anticipando il contenuto del suo intervento, il Generale C.A. Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, ha precisato il comportamento che sarà assunto dai militari qualora il contribuente, nel corso delle ispezioni tributarie, si avvalga dell'istituto del ravvedimento operoso (approfondisci).
- Responsabilità penale del legale rappresentante per il reato di frode fiscale - Con la sentenza n. 38717 del 19.09.2016 la Corte Suprema ha affermato il principio per cui a responsabilità penale del legale rappresentante che sottoscrive la dichiarazione fiscale non può essere meccanicamente dedotta dal ruolo rivestito, ma deve essere accertata la consapevolezza della fittizietà alle operazioni inesistenti o fraudolente oggetto di fatturazione (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - L'Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in ordine al regime di adempimento collaborativo - introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015 e disciplinato dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia n. 54237/2016 del 14.04.2016 - con la circolare n. 38/E del 16.09.2016 (approfondisci).
- Esclusione delle sanzioni per incertezza della portata della norma tributaria - La Fondazione Nazionale dei Commercialisti analizza la normativa e le interpretazioni giurisprudenziali inerenti il complesso tema dell'esclusione delle sanzioni per incertezza della portata della norma tributaria in un documento del 15 settembre 2016 (approfondisci).
- Tax compliance (comunicazioni di promozione della compliance per l'anno d'imposta 2012) - Con un comunicato stampa del 14 settembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha fornito informazioni in merito all'invio di apposite comunicazioni di promozione della compliance per l'anno d'imposta 2012 (approfondisci).
- Black-list per le persone fisiche - La Fondazione Nazionale dei Commercialisti analizza i criteri, rilevanti per le persone fisiche, per stabilire se uno Stato è black list o white list in un documento del 15 settembre 2016 (approfondisci).
- Compliance - Il 26.05.2016 l'UNI - Ente italiano di normazione - ha annunciato la pubblicazione in lingua italiana dello standard UNI ISO 19600:2016 - “Sistemi di gestione della conformità (compliance) - Linee guida” (approfondisci).
- Controlli fiscali - Per orientare le azioni di controllo degli Uffici relative all’anno 2016, con la circolare n. 16/E del 28 aprile 2016, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le linee guida strategiche per la prevenzione e il contrasto all’evasione.
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Il 14.04.2016 il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha approvato il Provvedimento prot. n. 54237/2016, recante <<Disposizioni concernenti i requisiti di accesso al regime di adempimento collaborativo disciplinato dagli articoli 3 e seguenti del decreto legislativo del 5 agosto 2015, n. 128>>. Il 16.06.2016 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha approvato il Decreto recante disposizioni in materia di <<Interpello per i contribuenti che aderiscono al regime dell'adempimento collaborativo di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128.>>
- Protocollo sulle doppie imposizioni Italia-Svizzera - (29.03.2016) - Il Protocollo sulle doppie imposizioni Italia-Svizzera sta per essere ratificato dal Parlamento (approfondisci).
- Operazioni con Paesi black list - (29.03.2016) - La comunicazione annuale 2015 relativa alle operazioni con soggetti residenti in Paesi black list deve essere presentata entro il 20 settembre 2016 (approfondisci).
- Transfer pricing - Circolare dell'Agenzia delle Dogane recante linee interpretative ed operative che delineano le possibili sinergie tra la disciplina fiscale e quella doganale in materia di determinazione del prezzo di trasferimento accettabile ai fini doganali (Circolare n. 16/D del 6 novembre 2015).
- Deferred tax assets (imposte anticipate) - Come chiarito dall'AIDC con la nota di comportamento n. 193, le "imposte anticipate" (deferred tax assets) devono essere commisurate, ricorrendone i presupposti, anche in caso di imputazione, a conto economico, di ammortamenti dell’avviamento o di altre attività immateriali eccedenti la quota deducibile (approfondisci).
- Patent box - Con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2015 il Ministero dello Sviluppo economico ha comunicato l’avvenuta pubblicazione, sul proprio sito istituzionale, del decreto interministeriale 30 luglio 2015 relativo al c.d. "patent box", definendo l’ambito applicativo e le concrete modalità di calcolo dell’agevolazione fiscale (approfondisci). Il modello per esercitare l'opzione per l'applicazione della tassazione agevolata è stato pubblicato il 10.11.2015 sul sito web dell'Agenzia delle Entrate (sezione "Documentazione").
- Voluntary discolure - Il Decreto legge 30 settembre 2015, n. 153 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 227 del 30 settembre 2015) ha prorogato la scadenza per l'adesione alla procedura di emersione di beni e capitali trasferiti all’estero senza dichiararli al Fisco italiano (c.d. "voluntary disclosure").
Con riferimento a detto istituto, il provvedimento ha disposto la seguente proroga dei termini:
- presentazione delle domande: 30 novembre 2015;
- integrazione della documentazione: 31 dicembre 2015.
- Riforma del sistema sanzionatorio tributario - Il 22 settembre 2015, a completamento del pacchetto dei provvedimenti attuativi della riforma fiscale (Legge 11 marzo 2014 n. 23), il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato definitivamente cinque decreti legislativi (tra questi quello di riforma del sistema sanzionatorio - approfondisci).
- Voluntary disclosure - Con il provvedimento n. 116808/2015, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito una proroga parziale unicamente per l'invio della relazione di accompagnamento e della relativa documentazione allegata (approfondisci).
- Tax compliance (regime dell'adempimento collaborativo - co-operative compliance) - Entrato in vigore il 2 settembre 2015 il Decreto legislativo n. 128/2015 sulla certezza del diritto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2015. Tale provvedimento normativo - attuativo della legge delega fiscale n. 23 del 2014 - contiene la disciplina del nuovo regime dell'adempimento collaborativo (c.d. tax compliance), dell’abuso del diritto e dell’elusione fiscale nonché le nuove norme sul raddoppio dei termini per l’accertamento (approfondisci).
- Banche - Il Sistema dei controlli interni: con l'11° aggiornamento del 21.07.2015, la materia è stata disciplinata dalla Circolare Banca d'Italia n. 285 - “Sistema dei controlli interni, Sistema informativo, Continuità operativa e Governo e gestione del rischio di liquidità” -, Parte prima, Titolo IV, Capitolo 3 (approfondisci: news del 23.07.2015).
- Certezza del diritto - Riesaminato il Decreto sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente (contenente norme in materia di tax compliance) nella seduta del Consiglio dei Ministri del 21 aprile 2015 (approfondisci).
- Circolare dell'Agenzia delle Entrate in materia di voluntary disclosure - Il 13 marzo 2015 l'Agenzia delle Entrate ha emanato l'attesa Circolare n. 10/E, avente come oggetto <<Legge 15 dicembre 2014, n. 186, concernente “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio”. Prime indicazioni relative alla procedura di collaborazione volontaria.
- Riciclaggio - Il 2 dicembre 2014 il Comitato di Sicurezza Finanziaria del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato il documento "Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo". In questo documento vi sono riferimenti all'evasione fiscale nell'ambito delle "condotte che producono proventi da riciclare" (approfondisci).
Curatore
Dott. Fabrizio De Simone
(vai al profilo) Revisore legale Of Counsel Leo Associati Studio Legale e Tributario - Roma, Milano, Trento |
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