COMPLIANCEfiscale.com
> NEWS > 2021
22.02.2021
L'Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 2/E del 10 febbraio 2021 - Primi chiarimenti in tema di meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione - decreto legislativo del 30 luglio 2020, n. 100 (recepimento Direttiva “DAC 6”).
Al riguardo si richiamano i seguenti provvedimenti:
L'Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 2/E del 10 febbraio 2021 - Primi chiarimenti in tema di meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione - decreto legislativo del 30 luglio 2020, n. 100 (recepimento Direttiva “DAC 6”).
Al riguardo si richiamano i seguenti provvedimenti:
- D.Lgs. 30.07.2020, n. 100, di recepimento della DAC 6 (Direttiva UE n. 2018/822);
- D.M. 17.11.2020;
- Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 26.11.2020.
21.02.2021
Nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2021 è stato pubblicato il D.M. 2 febbraio 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha approvato 87 indici sintetici di affidabilità fiscale.
Le attività economiche interessate rientrano nei settori dell’agricoltura, del commercio, delle manifatture, dei servizi e delle attività professionali.
Come precisato sul sito web dell'Agenzia delle Entrate, all'apposita sezione:
<<Con l’istituzione degli Indici sintetici di affidabilità, l’Agenzia delle Entrate vuole favorire l'assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili. L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira , utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali) ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.Nel dettaglio, gli indici sono indicatori che, misurando attraverso un metodo statistico- economico, dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta, forniscono una sintesi di valori tramite la quale sarà possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti . Il riscontro trasparente della correttezza dei comportamenti fiscali consentirà di individuare i contribuenti che, risultando “affidabili”, avranno accesso a significativi benefici premiali.>>
Nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2021 è stato pubblicato il D.M. 2 febbraio 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha approvato 87 indici sintetici di affidabilità fiscale.
Le attività economiche interessate rientrano nei settori dell’agricoltura, del commercio, delle manifatture, dei servizi e delle attività professionali.
Come precisato sul sito web dell'Agenzia delle Entrate, all'apposita sezione:
<<Con l’istituzione degli Indici sintetici di affidabilità, l’Agenzia delle Entrate vuole favorire l'assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili. L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira , utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali) ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.Nel dettaglio, gli indici sono indicatori che, misurando attraverso un metodo statistico- economico, dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta, forniscono una sintesi di valori tramite la quale sarà possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti . Il riscontro trasparente della correttezza dei comportamenti fiscali consentirà di individuare i contribuenti che, risultando “affidabili”, avranno accesso a significativi benefici premiali.>>
28.01.2021
Con la sentenza n. 2270, depositata il 20 gennaio 2021, la Corte di Cassazione si è espressa in ordine alla configurabilità del reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000) da parte di un responsabile amministrativo di una società privo di poteri di rappresentanza. Confermando il provvedimento di sequestro preventivo emesso a suo carico dal giudice, la Corte Suprema ha evidenziato la "piena e diretta partecipazione dell’indagato all’illecito" e l’irrilevanza del fatto che non vi fosse "prova dell’apposizione della firma dell’indagato sulle dichiarazioni fiscali"; per ulteriori approfondimenti vai al Portale www.italianlaw231.com.
Con la sentenza n. 2270, depositata il 20 gennaio 2021, la Corte di Cassazione si è espressa in ordine alla configurabilità del reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000) da parte di un responsabile amministrativo di una società privo di poteri di rappresentanza. Confermando il provvedimento di sequestro preventivo emesso a suo carico dal giudice, la Corte Suprema ha evidenziato la "piena e diretta partecipazione dell’indagato all’illecito" e l’irrilevanza del fatto che non vi fosse "prova dell’apposizione della firma dell’indagato sulle dichiarazioni fiscali"; per ulteriori approfondimenti vai al Portale www.italianlaw231.com.
Siti partner
leoassociati.itLeo Associati
Studio Legale e Tributario Roma - Milano - Torino |
portalecompliance.comPortale di informazione giuridica in materia di compliance, risk management e internal auditing
|
italianlaw231.comPortale di informazione giuridica in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato - D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231
|